Via Lauretana: due passi, due chiacchiere tra amici
Marzo 24, 2024Museo della Moda: l’eleganza è storia
Aprile 2, 2024Fino al 5 maggio 2024 al MuVet sarà possibile lasciarsi incantare da I Quadri etruschi.
L’archeologia ti appassiona? Sei in cerca di rarità? Pensi che certa roba vecchia sia noiosa e polverosa?
MuVet-Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia ti aspetta con la mostra “Quadri etruschi raccontano. Il mito e il rito da Caere a Vetulonia”.
Quattro strepitosi dipinti su terracotta dalla vita rocambolesca.
Nel 2019 la Sezione Tutela Beni Demaniali e di Interesse Pubblico della Guardia di Finanza di Roma durante un’operazione investigativa intercetta le lastre. Della misteriosa merce era in procinto di lasciare l’Italia con destinazione America del Sud, l’intervento degli agenti bloccò l’espatrio clandestino e consegnò alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale delle “tegole” coperte dall’ ingiuria del tempo e offese dall’insano tentativo di pulizia.
Sono seguite indagini diagnostiche per accertarne l’autenticità, un delicato restauro, studi e ipotesi.
Lentamente i dipinti hanno disvelato di sé.
In realtà ci hanno regalato un bel po’ di domande.
Sappiamo che a Caere (Cerveteri) gli interior design del VI a.C. si avvalsero di tappezzeria durevole per decorare case di facoltosi possidenti e, forse, templi. Si ipotizza che lungo le pareti potessero essere rappresentate delle narrazioni per fotogrammi.
Ma la moda durò poco, meno di un secolo, in alcuni casi la colorata boiserie fu smontata buttata alle discariche o utilizzata per abbellire le tombe.
Quindi già sono rare e intere ancor meno.
Ufficialmente di lastre di terracotta dipinte ne sono state inventariate circa 500, ma quasi tutte frammentarie, a eccezione di quelle presenti al Louvre e al British Museum.
Queste lastre si possono considerare dei veri e propri quadri dipinti su terracotta invece che su legno. I pigmenti usati furono argille che solo dopo la cottura tira fuori il colore che permane.
Siamo quasi certi le lastre dipinte in mostra al MuVet provengano dalla stessa officina, probabilmente due mani diverse.
La pittura presso gli Etruschi erano considerata un’Arte Maggiore, ma a parte quella su vasellame e gli affreschi ancora visibili nelle tombe, come a Tarquinia, non abbiamo opere.
La destinazione finale delle lastre sarà l’Antiquarium di Pyrgi.
Sei in zona? Vale la pena di salire fino a Vetulonia per la mostra “Quadri etruschi raccontano. Il mito e il rito da Caere a Vetulonia” fino al 5 maggio 2024, per il MuVet e per il panorama.
Per informazioni
0564 948058
museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it